Lo Scotch Whisky è una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione di cereali.

Il Finance Act del 1988, entrato in vigore nel 1990 definisce "Scotch Whisky" un whisky con le seguenti caratteristiche:


    •è stato prodotto in una distilleria della Scozia con acqua ed orzo maltato (con l'unica aggiunta di grani interi di altri cereali) ed il tutto è stato

        1.macerato nella distilleria stessa

        2.trasformato in un substrato fermentabile solo con sistemi enzimatici endogeni

        3.fermentato unicamente con l'aggiunta di lieviti;

    •è stato distillato ad una gradazione alcolica in volume inferiore al 94,8 per cento in modo che il distillato abbia un aroma ed un sapore ricavati dalle materie prime utilizzate nel metodo di produzione;

    •è stato stagionato in un magazzino doganale in Scozia in botti di quercia di capacità non superiore a 700 litri per un periodo non inferiore a 3 anni;

    •conserva il colore, l'aroma e il sapore impartitigli dalle materie prime utilizzate e dal metodo di produzione ed invecchiamento;

    •non ha avuto aggiunta di altre sostanze a parte l'acqua e il caramello.

Lo Scotch Whisky Act 1988 proibisce, fra l'altro, la produzione in Scozia di whisky che non sia Scotch. Lo Scotch Whisky Act 1988 e la legislazione della Comunità Europea precisano una gradazione alcolica minima del 40 per cento in volume applicabile a tutto lo Scotch imbottigliato e/ o venduto nella Comunità o da essa esportato. Secondo le modifiche apportate nel 2009 gli Scotch Whisky possono essere classificati in cinque categorie: Single Malt Scotch Whisky, Single Grain Scotch Whisky, Blended Malt Scotch Whisky, Blended Grain Scotch Whisky e Blended Scotch Whisky. Questa modifica si è resa necessaria per cercare di togliere alcune ambiguità su alcune denominazioni come "Pure Malt" e "Vatted" che ora ricadono nella categoria "Blended Malt Scotch Whisky".


Il whisky di malto, prodotto e distillato solitamente in luoghi selvaggi, in aperta campagna, nelle valli, sulle sponde dei laghi o ruscelli della Scozia acquista differenti caratteristiche in funzione della regione di produzione. Attualmente la Scotch Whisky Association divide la Scozia in

    •Highland

    •Islands

    •Speyside

    •Islay

    •Campbeltown

    •Lowland

Esistono in Scozia 92 distillerie di malt whisky produttive (a cui vanno aggiunti i distillati in commercio di distillerie non più produttive) ma non un pari numero di single malt, in quanto molte distillerie preferiscono destinare la loro produzione al blending.


Il posizionamento geografico, il tipo e la durata della maturazione e le materie prime utilizzate possono caratterizzare in maniera determinante il gusto dei Single Malt. È importante comprendere quindi anche quali sono le zone di produzione e le loro caratteristiche principali. Per i Blended, ottenuti dalla miscelazione di differenti single malt che possono essere prodotti e invecchiati in zone eterogenee, questa caratterizzazione territoriale viene a mancare. È importante sottolineare che la zona di produzione fornisce qualche linea guida ma rappresenta comunque una semplificazione.


Una possibile classificazione di Scotch Whisky è la seguente:


    •whisky di malto (Malt Whisky) prodotto con procedimento Pot Still ovvero Whisky prodotto unicamente con orzo maltato da alambicco a fuoco diretto;

    •whisky di cereali (Grain Whisky) prodotto con procedimento Patent Still (chiamato anche Coffey Still) con orzo maltato mischiato con orzo non maltato e granturco.

Il whisky di puro malto scozzese è prodotto con quattro ingredienti naturali: orzo, acqua di sorgente, lieviti selezionati e torba, che è un elemento aggiuntivo che caratterizza la maggior parte dei malt whisky.