Jura

I vigneti del Giura sono tra i più vecchi della Francia. Già Plinio il Giovane vantava i meriti di questi vini.

Si estendono su terreni calcarei o marnosi del secondario, in un quadrilatero di 70 chilometri per 6, principalmente sulle colline che circondano la pianura di Bresse.

Dei 20.000 ettari utilizzati prima della crisi della fillossera, non rimangono oggi che 2.100 ha, che producono in media 60.000 ettolitri di vini bianchi, rossi, rosati, gialli, e spumanti. Sono probabilmente i soli vigneti al mondo capaci di una tale diversità. Si sarebbe tentati di parlare di eclettismo, se la qualità ed il carattere della produzione non meritassero tutta la nostra considerazione.

Vini d'Arbois - Arbois è orgogliosa di essere stata la patria di Pasteur, e la prima denominazione controllata, nel 1936.

La città merita una deviazione, sia per lei stessa, che come tappa gastronomica. Ed il Castello Pécauld ospita poi, non solo l'istituto dei Vini del Giura, ma anche il Museo della Vite e del Vino dove un locale in legno munito di finestre permette di osservare la formazione del velo, ma si può vedere anche questa curiosità da diversi produttori, per esempio al Château de La Pinte.

2.700 ha sono delimitati, ma solamente 800 sono utilizzati, su 13 comuni che producono in media 30.000 hl in parti pressappoco uguali di bianchi e di rossi.

Château-Chalon -  Questa AOC comunale (dal 1936) è riservata esclusivamente al Vin Jaune. Alcune aree di quattro comuni hanno diritto alla denominazione :

Château-Chalon, Ménétru-le-Vignoble, Domblans, e Névy-sur-Seille. 80 ettari sono delimitati, ma solamente 55 sono piantati.