BRASILE

62.000 ettari producono 3 milioni di ettolitri.

Solo il 30% della superficie vitata è costituito dalla Vitis vinifera. Effettivamente, il clima sub-tropicale, molto umido, che favorisce la formazione di muffe, esige la coltivazione di vitigni resistenti.


Rio Grande do Sul

Immediatamente a nord di Buenos-Aires, lo stato di Rio Grande do Sul, 39.000 ha, è la principale regione viticola, e quella che gode di un clima - umido e freddo - il più favorevole alla coltivazione dei vigneti. Vi si concentra più del 90% della produzione vinicola brasiliana.


Nordeste

Nel quadro vinicolo descritto, per quanto riguarda le aree al di fuori di Rio Grande do Sud, esiste una felice eccezione nel Nordeste brasiliano: è la promettente Vale do rio São Francisco, specialmente nei pressi della città di Santa Maria da Boa Vista, al confine di Pernambuco e Bahia.

Pochi vini interessanti : dei rossi da barbera, bonarda, cabernet, e merlot; dei bianchi da trebbiano, poverella, malvasia, riesling, e sémillon.


Altre Regioni minori

Una piccola parte rimanente dei vini brasiliani (10%) proviene da piccole zone vitivinicole situate negli stati di Minas Gerais (municipi di Andradas, Caldas, Poços de Caldas e Santa Rita de Caldas), Paraná,  Pernambuco (Santa Maria da Boa Vista e Santo Antão), Santa Catarina (Urussanga) e São Paulo (Jundiaí e São Roque). In tali zone si coltivano quasi esclusivamente uve americane (Isabel, Niagara, ecc.) che danno origine a vini di categoria modesta.  Alcune aziende vinicole stanno cominciando a produrre vini a partire da vitigni europei.