Africa del Nord

Tunisia

38.000 ettari producono 600.000 ettolitri. I bianchi sono prodotti con clairette, muscat, beldi, merseguéra, e pedro jimenez. I migliori bianchi sono dei moscati secchi o dolci della regione di Bizerte. I vini rossi sono prodotti con carignan, cinsault, e alicante-bouschet. I rosati, costituiti da alicante-grenache, sono tra i migliori del Nord Africa.

Zone vitivinicole e relativi vitigni

Le zone viticole più importanti sono quelle di Grombalia, Tunisi e Viserta. Per quanto riguarda i vini, vi è un ottimo vino moscato, denominato «Moscato di Tunisia», ma esistono anche discreti vini rossi, bianchi e rosati.

In Tunisia sono molto diffusi i vitigni europei, quali l'Alicante-Bouchet, il Cinsault, il Grenache, il Carignan, il Nocera, il Pinot Nero, per i vini rossi; il Semillon, il Pedro-Ximenes, il Moscato di Terracina e il Moscato di Frontignan per i vini bianchi. Tra i vitigni locali vi è l'Abeidi, il Mizzutello, il Sultanieh.

Legislazione

Dal Decreto Legge del 1° Gennaio 1957, integrato dal Decreto 73.30 del 31 Maggio 1973, si sono create

quattro categorie di vini:

1) «VG.G.» (Vins de Consommation Courente)

2) "VS.» (Vins Superieur)

3 )«VD.Q.S.» (Vins Oelimites de Qualite Superieur)

4) «A. O. C.» (Appelation d'Origine Controlee)

Per quanto riguarda i vini moscati, in Tunisia

esistono le seguenti «denominazioni di origine controllate": Moscato di Thibar, Rades o Moscato di Rades, Kelibia o Moscato di Kelibia, Coteaux de Tebourba, Sidi Salem.


Marocco

20.000 ettari con una produzione di 500.000 ettolitri. In bianco : clairette, maccabéo, pedro jimenez, plant X, e grenache blanc. In rosso : cinsault, carignan, cabernet, mourvèdre, grenache, e alicante-bouschet. Cinsault e carignan danno i migliori risultati, sia in rosso che in rosato.

Regioni :

•Meknès - Fès : vigneti ai piedi dell'Atlante, tra cui Guerrouane.

•Gharb - Zemmour produce il Gris de Boulaouane, vinificato come un blanc de noirs.

•A sud di Casablanca, i vecchi vigneti di El Djadida e di Demnate forniscono un vino grigio, secco e fruttato, specialità marocchina, denominato Zenata.

Principali zone viticole e relativi vitigni

La maggior parte della produzione marocchina è costituita da vini rossi, piuttosto alcolici (12-14°), di buon corpo, armonici e vellutati. Per quanto riguarda i vini rosati, prodotti in discreta quantità, essi sono di colore poco intenso, mediamente alcolici e fruttati, mentre i vini bianchi sono piuttosto pesanti, di facile ossidazione e tendono ad invecchiare precocemente. Vi sono inoltre i cosiddetti «vini grigi» (chiaretto molto tenue), fra i quali sono noti quelli secchi e fruttati di Boulaoume e di El-Jadida. I vitigni più comuni in Marocco sono, per i vini bianchi, l'El Biod, il Ximenes, il Maccabeo, il Clairette, il Grenache bianco ed il Moscato El Meski. Per quanto riguarda vini rossi vi sono il Cabernet, il Grenache, il Carignan ed il Cinsault.

Legislazione

Il Decreto Legge del 12 Agosto 1977 ha regolamentato la vinificazione, la conservazione ed il commercio del vino ed istituito le denominazioni. Attualmente i vini del Marocco sono classificati nel seguente modo:

Vini Millesimati e Vini Selezionati

Vini A.O.G. (Appelation d'Origine Garantie) Vini da Tavola.


Algeria

Nel 1961, quando ancora era un dipartimento francese, l'Algeria coltivava 360.000 ettari di vigneti, da cui traeva 16 milioni di ettolitri, risultando allora il 6° produttore mondiale. Oggi, è passata al 19° posto, con 85.000 ettari che forniscono 2,1 milioni di ettolitri. Però, mentre prima il paese produceva molti vini ordinari, oggi si sta dirigendo verso la qualità. I rossi (60%), molto alcolici (fino al 15%vol), sono di colore intenso e presentano un gusto caratteristico. Sono costituiti da carignan, cinsault, grenache, alicante-bouschet, aramon, morrastel, e mourvèdre; oltre a questi, si trova un po' di cabernet, pinot e syrah, specie sulle colline. I migliori vini sono prodotti con cinsault, carignan, grenache, e morrastel. I bianchi (30%) non si possono esportare, causa del loro colore che ricorda l'ossidazione. Sono prodotti con clairette, listan, ugni blanc, faranah, macabéo, e merseguéra.

Sette zone AOG (Appellation d'Origine Garantie) sono state definite nel 1970 :

    • nell'Oranais (3/4 del vino algerino) 

    •Coteaux de Mascara : Qui vengono prodotti i migliori bianchi algerini, ma niente che valga la pena di essere ricordato. Rossi e rosati sono i migliori d'Algeria. Molto colorati e carnosi, ricordano i Côtes du Rhône vecchia maniera.

    • Coteaux de Tlemcen : vini molto robusti, nei tre colori.

    • Dahra : rossi e rosati, molto alcolici, tra i quali quelli conosciuti con il nome di Mostaganem.

    •Monts du Tessalah, nella regione di Sidi-bel-Abbès : rossi e rosati.

    • nell'Algérois (1/4 del vino algerino) 

    • Aïn-Bessem-Bouïra : rossi e rosati potenti.

    • Coteaux du Zaccar : rossi poco fruttati da pinot noir e syrah; e bianchi.

    • Médéa tricolore. I rossi, da cabernet e pinot noir, sono vigorosi ma morbidi.